Il percorso
Quello di Manuela Citti è un percorso di ricerca autonomo sempre in divenire, ricco di motivazione e di pathos che definisce una cifra stilistica mai statica e dal carattere ben definito.
Fedele al genere figurativo, Citti parte da una produzione di carattere religioso che affonda anche le sue radici nella più nobile tradizione storico artistica senza mai abbandonare la volontà di umanizzazione del personaggio.
Attenta osservatrice del presente si sofferma sulla condizione dell’individuo moderno avvolto nel rumore di un tempo frenetico che rende incapace di mettere in contatto mente e anima. In questa dimensione avulsa nessuno ha più il coraggio di guardarsi dentro, di analizzare e scoprire la propria parte più pura e autentica.
La pittura di Citti è capace di scardinare tale limitazione e di farci entrare in contatto con ogni nostra più intima emozione, con inostri desideri più veri. Le sue opere ricercano sempre l’essenza di ciò che è il senso poetico dell’esistenza. Racconto, introspezione, sogno, vibrazioni, pensiero, sono espressi con semplicità e onestà interpretativa in un continuum narrativo che cerca il contatto con l’osservatore, al fine di non rimanere qualcosa di puramente estetico ma una risposta visiva del pensiero dell’artista
L’Artista
Manuela Citti è un'artista di spicco nel panorama dell'arte contemporanea, la cui opera si distingue per una ricerca profonda e innovativa.
Ha partecipato a diverse mostre internazionali, tra cui "No Instruction for Use" presso il Palazzo della Cancelleria Vaticana a Roma, dal 3 al 7 ottobre 2020, un evento che ha messo in luce le nuove direzioni artistiche del contemporaneo. Successivamente, ha preso parte alla mostra "Something Beautiful" alla Galleria La Pigna, dal 19 al 26 febbraio 2021, seguita dalla sua partecipazione alla mostra "Lifeline" presso la Biblioteca Angelica di Roma, dal 24 settembre al 1 ottobre 2021. Infine, ha esposto nella mostra "Les Petits Eclairs" alla Galleria dei Miracoli, dal 24 al 30 maggio 2022.
La sua ricerca si caratterizza per un linguaggio visivo unico, capace di suscitare riflessioni profonde e coinvolgere il pubblico in un dialogo stimolante.